Costantino Canicetti (Colorno, 30 novembre 1596 – Colorno, 2 agosto 1674)

Le notizie biografiche sul Canicetti sono alquanto scarse. Le fornisce in modo succinto la sua Memoria. Si sa che morì all’età di quasi 78 anni e fu sepolto nella chiesa di Santa Margherita di Colorno, alla sinistra della porta d’ingresso, come era usanza per le persone di un certo rilievo. Fece parte del capitolo dei canonici addetto alla chiesa collegiata di Santa Margherita istituito nel 1664. I benefici, consistenti in donazioni di terreni le cui rendite dovevano servire al mantenimento dei canonici e all’esecuzione delle funzioni religiose, erano stati istituiti dalla Compagnia del Santissimo Sacramento. Tra i lasciti incamerati, uno dei più cospicui fu quello inerente l’eredità di Filippo Cardinazzi: in conseguenza di ciò, il Canicetti si assunse il compito di officiare una messa quotidiana per trentadue anni in memoria del benefattore. La Memoria del Canicetti costituisce il più importante documento per la storia di Colorno nel Seicento sia per l’ampiezza cronologica delle vicende narrate, che vanno dal 1618 al 1674, sia per la scarsità di altre fonti pervenute. Il diario riserva al lettore un’enorme quantità di notizie necessarie per conoscere usanze, tradizioni, modi di parlare e scrivere del Seicento.

FONTI E BIBL.: Dizionario biografico dei Parmigiani