Culatello di Zibello
La Bassa Parmense adagiata lungo il grande fiume Po è spesso avvolta dalla nebbia, quella nebbia che è fattore determinante, regime climatico insostituibile per la maturazione e la stagionatura del Culatello, la cui arte, tramandata da generazioni, racchiude in sé la storia di una terra e le tradizioni della sua gente.
Il Culatello di Zibello si ottiene dalla lavorazione della carne di suino adulto. Il disciplinare di produzione prevede che gli animali siano cresciuti in Emilia-Romagna e Lombardia, che al momento della macellazione abbiano almeno nove mesi d’età e che pesino attorno ai 160 chili. Si ottiene da una porzione molto pregiata dell’animale, vale a dire la parte muscolare della coscia. Se nella produzione del Prosciutto di Parma la coscia viene utilizzata per intero, con la sola rifilatura delle parti grasse e della cotenna, in quella del Culatello si asportano cotenna, grasso, ossa e fiocchetto, che tuttavia, per non contravvenire al famoso detto “del maiale non si butta via niente”, vengono utilizzati in altro modo.
Questa selettività permette di ottenere un prodotto finale che presenta una caratteristica forma “a pera”, dal peso oscillante fra i 3 e i 5 chili. Il salume ha un colore uniforme rossastro, con parti di grasso bianco; all’assaggio, il Culatello di Zibello ha gusto dolce, molto delicato e un profumo intenso. Il suo aroma inconfondibile è dato dalla stagionatura e dalle particolari muffe naturali che solo sulle rive del Po riescono a formarsi e dall’impiego del vino bianco secco nella fase di stagionatura. L’area di produzione è circoscritta a otto comuni Zibello, Busseto, Polesine Parmense, Soragna, Roccabianca, San Secondo, Sissa e Colorno.
Per informazioni:
Consorzio di tutela del Culatello di Zibello
Piazza Garibaldi 34 – 43010 Zibello (PR)
Tel.+39 052499131
info@consorziodituteladelculatellodizibello.com; www.consorziodelculatellodizibello.it