Itinerari turistici

Itinerari naturalistici

1 – Riserva Naturale di Torrile e Trecasali

Conosciuta dapprima come Oasi L.I.P.U. di Torrile, dal 2010 l’Oasi è diventata la “Riserva naturale di Torrile e Trecasali” con un’estensione totale di 110 ettari e l’inclusione dei fontanili di Viarolo. Dal 2011 la L.I.P.U. collabora con la Provincia di Parma e l’Ente di gestione Parchi Emilia Occidentale per le attività gestionali.
Nell’ambiente dell’ecosistema palustre, in pochi anni sono state rilevate più di 300 specie di uccelli. Si  possono osservare tutte le specie di ardeidi italiani che nidificano nella garzaia di importanza internazionale con circa 500 coppie. Poi le anatre: coloratissimi i maschi, mimetiche le femmine. Durante le migrazioni è possibile osservare stormi anche numerosi di germani reali, codoni, mestoloni, fischioni, alzavole, marzaiole, moriglioni e canapiglie. Ma la specie che in primavera attira maggiormente l’attenzione è il Cavaliere d’Italia, inconfondibile per le lunghissime zampe rosse, il piumaggio bianco e nero e il becco sottile.
E ancora: la sterna comune, la pavoncella, la pantana, il beccaccino, la cicogna nera e segnalazioni eccezionali, nel periodo invernale, dell’aquila di mare e del falco pellegrino.
La Riserva è aperta al pubblico nei giorni di giovedì, sabato e domenica, dalle ore 9.00 alle ore 18.00.

2 – Riserva Naturale Parma Morta

La Riserva Naturale Parma Morta, istituita nel 1990, è una preziosa testimonianza delle antiche dinamiche fluviali della Pianura Padana.
L’area protetta, situata internamente nel Comune di Mezzani tra le foci dei torrenti Parma ed Enza, si estende per 66 ettari e tutela un tratto lungo quasi 5 km dell’antico alveo fluviale nel quale, sino alla metà dell’800, scorrevano le acque del torrente Parma prima di confluire nell’Enza.
Nel 1870 la deviazione del torrente Parma portò questo corso d’acqua ad immettersi direttamente in Po lasciando l’ultimo tratto del torrente escluso dal flusso diretto delle acque, dando così origine alla “Parma Morta”.
Il ramo fluviale abbandonato è oggi una zona umida importante per accogliere piante ed animali che non trovano più spazio nell’ambiente circostante: anfibi, rettili, uccelli frequentano le acque stagnanti, coperte di lenticchia d’acqua; lungo le rive crescono carici e altre elofite, mentre intorno si osservano arbusti di frangola e limitati lembi di bosco planiziale con farnia, olmo e acero campestre.

Centro Visite Riserva Parma Morta
Strada della Resistenza, 2
Loc. Casale di Mezzani Mezzani
Per informazioni 0521 802688