Curiosità
Il Concerto Cantoni
Il Concerto Cantoni è stato fondato nel 1861 a Casale di Mezzani da Giuseppe Cantoni, suonatore di flicorno. Si tratta di una formazione musicale composta da 10-11 esecutori, innovativa per quell’epoca: innanzitutto perché per la prima volta rendeva fruibile anche ai contadini e alle classi più umili la musica da ballo come valzer, polka e mazurca fino ad allora presente solo nelle case dei nobili che potevano permettersi di pagare i musicisti. Il concerto nasce con le feste contadine che si svolgevano in occasione dei raccolti come mietitura e vendemmia e delle sagre; ben presto diventa noto in tutto il parmense e province limitrofe e la sua partecipazione diventa molto richiesta.
Una peculiarità del Concerto Cantoni è il tipo di strumenti utilizzati: quasi tutti fiati, questo lo differenzierà dalle formazioni romagnole per la mancanza di batteria e fisarmonica da quelle modenesi e reggiane per l’assenza di fisarmonica e violini. La formazione tipo è costituita dai seguenti elementi: 2 quartini, 1 o 2 clarinetti, 2 trombe, 1 trombone, 1 bombardino, 1 basso tuba, 3 flicorni e contrabbasso. Negli anni 60 il figlio Serino Cantoni portò il concerto anche su set di alcuni film di Bernardo Bertolucci come Novecento, La strategia del ragno e La tragedia di un uomo ridicolo e collaborò artisticamente con Giorgio Strehler e Roberto Leydi.
Nell’agosto 2009, in occasione del centenario della morte di Giuseppe, il comune di Mezzani ha posto una targa sulla casa dei Cantoni.
Giuseppe Rondizzoni
(Mezzano Superiore, 14 marzo 1788 – Valparaíso, 24 maggio 1866) è stato un militare italiano. Contribuì attivamente al processo di indipendenza del Cile e all’incorporazione dell’isola di Chiloé nel paese.
Si arruolò volontario nella Guardia Imperiale francese nel 1807. Con l’esercito di Napoleone fece la campagna di Spagna nel 1808 e quella d’Austria nel 1809. Nel 1812 partecipò alla campagna di Russia e l’anno successivo a quella della Germania. Con Napoleone Bonaparte combatté sino alla fine: nel 1813 e 1814 in Germania. Nel 1815, col grado di Capitano, diede grandi prove di valore a Waterloo. Le guerre napoleoniche gli valsero complessivamente quattro ferite, venti citazioni all’ordine del giorno e la Legion d’Onore.
Tornato in Italia dopo Waterloo fu ammesso nel Reggimento del ducato di Parma allora governato da Maria Luisa d’Asburgo-Lorena. In seguito si recò in America, trasferendosi a Filadelfia, negli Stati Uniti. In questa città, conobbe il generale cileno José Miguel Carrera e con lui nel febbraio 1817 viaggiò verso Buenos Aires sulla goletta Clifton.
Nel luglio 1817 si arruolò nel nascente esercito del Cile e partecipò alla Sorpresa de Cancha Rayada. Abbandonò l’esercito in seguito alla fucilazione dei fratelli Carrera, per rientrare nel 1823, col grado di tenente colonnello.
Partecipò alla spedizione per la liberazione del Perù dagli spagnoli ottenendo il grado di colonnello. In seguito prese parte alla spedizione di Chiloé nel 1824 e 1826 quindi partecipò alla guerra civile del 1829-1830, combattendo con Ramón Freire nelle battaglie di Ochagavía e di Lircay. A seguito della sconfitta subita in quest’ultimo scontro fu costretto all’esilio, dapprima in Perù e da lì nel Salvador.
Tornò in Cile nel 1839, per essere nominato governatore di Constitución il 12 aprile 1842 e di Talcahuano il 29 agosto 1849. Nel 1843 fu promosso generale di brigata.
Rimase fedele al governo durante la Rivoluzione del 1851, combattendo nella battaglia di Loncomilla. Venne nominato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito nel 1851. Nello stesso anno divenne intendente di Concepción, e nel gennaio 1853 di Chiloé. Nel 1861 si congedò, ritirandosi a Valparaiso.
Membro della Legione del Meritum de Chile, il generale Rondizzoni rivive ancora oggi nel ricordo della sua patria adottiva, che gli ha dedicato vie, piazze e monumenti e persino un’opera fortificata del porto di Talcahuano.